Siamo sicuri che la dieta del nostro gatto sia corretta? È facile pensare che uno sgarro ogni tanto, come per la nostra dieta, valga anche per il gatto. Magari aprendo una scatoletta ce lo ritroviamo tra i piedi a miagolare a gran voce e pensiamo che il tonno in fin dei conti non possa fargli male, ma non sempre è così.
Tutti quelli che hanno un gatto in casa sanno perfettamente quanto possa essere appagante la sensazione. I piccoli animali ci tengono compagnia, diventano parte della famiglia e la loro assenza si fa notare. Sono dei principini in casa e fanno intendere molto presto che ogni loro desiderio va accontentato.
Specialmente quando si tratta di cibo sanno essere veramente esigenti.
È abbastanza facile trovare del cibo che riesce ad adattarsi alle loro necessità ma molto spesso capita che il gatto venga nutrito con alimenti “umani”. Non è una pratica del tutto corretta, i cibi di cui ci nutriamo noi sono pensati per determinati apporti di sostanze nutritive che al gatto potrebbero non servire. Per esempio, il tonno in scatola potrebbe rischiare di essere letale per loro, così come la carne cruda. Il cibo per cani è da evitare in ogni caso.
Non bisogna mai cedere alle insistenze del gatto quando si tratta di questi cibi, ed è bene controllare sempre cosa gli stiamo dando. In quanto animali funzionano diversamente da noi e le manipolazioni che apportiamo ai cibi (per quanto naturali possano essere) per loro sono deleterie.
Scopriamo assieme quali sono i 10 cibi che il gatto non dovrebbe mai mangiare:
1) Cioccolato
Alcuni gatti ne sono veramente ghiotti e ne mangerebbero in continuazione. Sarebbe un grave errore, il cioccolato può essere tossico per il gatto. Non importa che si tratti di cioccolato fondente, a qualsiasi % di cacao, o al latte, entrambi contengono teobromina, sostanza indigesta agli animali.
Dal vomito si potrebbe arrivare fino all’insufficienza cardiaca, se il gatto dovesse ingerire del cioccolato, portatelo subito dal veterinario.

2) Latte e latticini
Nulla di letale, fortunatamente, ma comunque meglio evitare di dare al gatto qualsiasi latticino. Come la maggior parte degli animali, dopo il periodo di allattamento il gatto diventa intollerante al lattosio. Bisognerebbe evitare anche di fargli bere qualsiasi tipo di latte, anche se naturale, vaccino e fresco. Le conseguenze sono più o meno le stesse che si manifestano in una persona intollerante al lattosio, e non sono certamente divertenti.

3) Pesce crudo
Certo, l’idea del gatto come gran trangugiatore di pesce ce l’abbiamo tutti in mente. Non è del tutto falso, alcuni felini ne sono ghiotti! Però è scorretto credere che il gatto possa mangiare tranquillamente una tartare di pesce, o il salmone che è caduto dal pezzo di sushi che stiamo per addentare. Rischierebbe di causargli una carenza da vitamina B, che potrebbe talvolta portare al coma.

4) Tonno
I gatti ne sono veramente ghiotti, e vieni facile pensare che non ci sia nulla di male nel dargliene un po’. Sbaglieremmo a farlo. Innanzitutto, il tonno umano è privo di taurina, sostanza fondamentale per l’animale e presente in molti alimenti dedicati.
Anche la massiccia presenza di conservanti potrebbe essere dannosa per l’animale. Non importa che sia un filetto di tonno appena cucinato o in scatola, così come non cambia che sia “al naturale” o in olio, bisognerebbe evitare che il gatto mangi il nostro tonno.

5) Dolci e grassi
Così come per il cioccolato al latte, bisognerebbe evitare ogni sorta di dolce. L’eccessiva quantità di zuccheri presente nei dolci potrebbe causare al micio insufficienza epatica. Lo stesso discorso vale anche per i cibi eccessivamente grassi che rischierebbero di causargli problemi allo stomaco e pancreatite.
In questa categoria è da evitare assolutamente il burro, o qualsiasi alimento lo contenga.

6) Uova e carne crude
Le uova crude potrebbero contenere una grossa quantità di batteri. In alcuni casi sono molto rischiose anche per l’essere umano e lo stomaco dei gatti non riesce a smaltirli correttamente. Anche in questo caso si potrebbe rischiare che il gatto non riceva la giusta quantità di vitamina B, assorbendola in modo scorretto. La stessa cosa vale per la carne cruda, e rischierebbero addirittura il coma.

7) Cipolla, porro e aglio
Sono alimenti estremamente tossici. Il gatto non può assumerli in nessuna forma.
Il rischio di anemia è veramente alto, aglio e cipolla hanno delle proprietà che causano la morte dei globuli rossi del piccolo felino. La stessa cosa vale anche per i porri e per ogni alimento che contiene una minima parte di questi tre. Occhio anche all’erba cipollina, che gli potrebbe causare gastroenterite, e ai cipollotti.

8) Uva e frutta secca
Alcuni gatti sono veramente ghiotti d’uva, altri la ripudiano. Sarebbe in ogni caso meglio evitare che la assumano. Non c’è una chiara spiegazione scientifica, ma sembra che nella maggior parte dei casi provochi insufficienza renale.
Lo stesso vale, ovviamente, per l’uvetta. Anche la frutta secca potrebbe provocare lo stesso risultato, e per ognuno di questi bastano anche piccole quantità.

9) Lieviti e impasti lievitati
Impasti per pizza o pane, ma anche (e soprattutto, visti gli zuccheri!) per dolci. Il lievito crudo e gli impasti rischiano di essere nocivi anche per noi se assunti in grosse quantità. Per i nostri amici con la coda, però, lo sono anche in quantità minime, data la dimensione del loro stomaco. Gli impasti continuano a fermentare e lievitare una volta ingeriti, e potrebbero provocare degli spasmi al gatto.
Considerando che la digestione trasforma i lieviti in zuccheri, il danno rischia di essere doppio.

10) Scarti e ossa
Magari scopriamo che il nostro gatto è ghiotto di pollo, oppure di pasta, e pensiamo che in fin dei conti non possa fargli nulla sgranocchiare l’ultima carne rimasta attaccata alla coscia di pollo. Magari arriviamo anche a cucinare un po’ di pasta o di riso in più per l’animaletto. Non dovremmo farlo in nessun caso. I nostri metodi di preparazione prevedono ingredienti indigesti al gatto, come l’olio o il sale. Gli ossicini, invece, rischiano di strozzare la bestiolina.

11) Non solo cibo: anche bevande
Può sembrare scontato, ma è sempre meglio dirlo.
Per quanto possa far sorridere l’idea di un gatto ubriaco è meglio che questa resti solo una fantasia. L’alcool avrebbe degli effetti devastanti sul micio, assolutamente uguali a quelli che ha sull’essere umano. Bisogna però considerare le dimensioni estremamente ridotte dell’animale e dei suoi organi. Un cucchiaino da tè di superalcolico rischia di mandarlo in coma, mentre un cucchiaio grosso ucciderlo. La caffeina e la teina potrebbero provocare palpitazioni, tachicardia e respiro corto, e la cosa peggiore è che non c’è modo di fargliela smaltire, né un antidoto. Anche gli agrumi, che sia una spremuta o siano in altre pietanze, sono dannosi.
Rischiano di creare problemi gastrointestinali, diarrea e vomito.

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