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Come calcolare le spese di riscaldamento tra condomini

Come calcolare le spese di riscaldamento tra condomini

Quando si vive in un condominio, sono molte le spese che si devono condividere con tutto il palazzo e spesso sono difficili da ripartire e calcolare correttamente. In ogni condominio, infatti, le spese relative all’utilizzo e alla manutenzione dei servizi comuni sono distribuite su tutti i condomini del palazzo. Tra i numerosi costi, quelli relativi all’impianto di riscaldamento risultano essere i più complessi da suddividere tra i condomini. In generale, la suddivisione dei costi di riscaldamento è variabile: l’importo infatti dipende dalla presenza o meno dei sistemi di contabilizzazione del calore per ogni unità immobiliare.

Il calcolo

Se nell’edificio condominiale sono stati adottati dei sistemi di termoregolazione degli appartamenti, la suddivisione delle spese sarà effettuata in base al consumo che è stato effettivamente registrato dai condomini. Questa procedura è stata recentemente ribadita dalla Cassazione, infatti, secondo la legge, per un servizio comune fruito in misure diverse, i singoli condomini dovranno pagare un contributo proporzionale all’utilizzo che hanno fatto di esso. Invece, nel caso in cui non siano stati installati i sistemi di termoregolazione, la ripartizione delle spese di riscaldamento sarà effettuata sul criterio del valore millesimale delle singole unità immobiliari. Questo perché in assenza di un sistema di termoregolazione sarà impossibile accertare l’effettivo utilizzo del riscaldamento di ciascun condomine.

Come funzionano i sistemi di termoregolazione

Il sistema di termoregolazione, o ripartitore di calore, è una piccola apparecchiatura elettronica che viene applicata in maniera fissa al calorifero. Insieme al ripartitore, sul termosifone viene installata anche una valvola termostatica per la regolazione della temperatura. L’apparecchio installato permetterà non solo di regolare e impostare la temperatura a proprio piacimento, ma anche di inviare direttamente i dati registrati sull’erogazione di calore tramite un sistema wireless. Il ripartitore di calore è infatti un raccoglitore di dati dotato di una batteria che dura fino a 10 anni senza interruzioni. Il sistema quindi, oltre a permettere un calcolo più preciso del consumo effettivo, risulta essere un valido alleato per il risparmio energetico.