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Come ridurre le emissioni: è meglio il riscaldamento autonomo o centralizzato?

Come ridurre le emissioni: è meglio il riscaldamento autonomo o centralizzato?

Con la legge 220/2012, che prende il nome di Riforma del Condominio, si dà la possibilità al condomino di richiedere il distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato. Tra impianto centralizzato e autonomo ci sono alcune differenze, sia economiche che di emissione di polveri sottili. Qual è la scelta più vantaggiosa?

Cosa dice la norma sul condominio

Il comma 3 della norma dice che al singolo condomino viene riconosciuta la possibilità di distaccarsi dall’impianto comune se non costituisce uno squilibrio di funzionamento o un aggravio per gli altri condomini. Se così fosse allora sarebbe tenuto a pagare solamente la spese di manutenzione, conservazione e messa a norma dell’impianto. Se il condomino vuole effettuare il distacco, fatte le opportune valutazioni economiche e sotto il punto di vista dell’inquinamento, dovrà richiedere una perizia per verificare che rispetti i criteri voluti dalla norma.

Qual è la scelta più green?

Il riscaldamento domestico, secondo i dati di ARPA, è uno dei fattori che maggiormente contribuiscono alle emissioni di polveri sottili, con un volume, nei mesi di dicembre e gennaio, di quasi quattro volte superiore ai mezzi pubblici. Vediamo quindi i vantaggi e gli svantaggi della caldaia autonoma e di quella centralizzata.

Caldaia autonoma: “non è tutto oro quello che luccica”

Optare per una caldaia autonoma, richiedendo il distacco, scegliendo un’offerta vantaggiosa porterebbe alla diminuzione dei costi in bolletta. Scegliendo quando accendere o spegnere il riscaldamento si avrebbe un’ottimizzazione dei consumi in base ai propri bisogni, magari rinunciandovi se la giornata è più calda.

Va però tenuto conto che non sempre rappresenta una scelta pienamente green. Infatti, un impianto senza manutenzioni costanti o che non è a condensazione rischia di consumare più del centralizzato. Quindi, in termini di inquinamento, sarebbe opportuno valutare l’autonomia solo dopo aver aggiornato il proprio impianto.

Caldaia centralizzata: green ma solo se rispetta alcune condizioni

Seppur sia più dispendioso e meno confortevole l’impianto centralizzato potrebbe essere la scelta più green. Nel 2016 sono state introdotte le valvole termostatiche obbligatorie rendendo ancora più semplice ridurre i consumi (e le emissioni). La caldaia centralizzata deve però avere alcune caratteristiche perché sia realmente più green. Innanzitutto, l’impianto deve essere manutenuto regolarmente ed essere di ultima generazione. Inoltre, il calcolo del fabbisogno dell’edificio deve essere fatto con precisione. Infine, gli appartamenti dovrebbero essere isolati termicamente dall’esterno, così come i luoghi comuni.