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Tiny Houses: le mini case pensate per chi vuole cambiare stile di vita

Tiny Houses: le mini case pensate per chi vuole cambiare stile di vita

Sono piccole, piccolissime. Alcune sono fisse, altre trasportabili. Sono le Tiny Houses, le mini case che, dopo gli Stati Uniti, stanno conquistando anche Asia ed Europa. Non si tratta solo di cambiare casa riducendone degli spazi ma di un vero e proprio cambiamento di stile di vita.

Cosa sono le Tiny Houses

Può sembrare strano, ma la moda di andare a vivere in mini case è nata in America, dove le dimensioni di un’abitazione media si aggirano intorno ai 165 mq. Negli Stati Uniti è nato un movimento architettonico e sociale – lo Small House Movement, che promuove e sostiene la conversione ad uno stile di vita più etico, libero e sostenibile. Sì, perché decidere di vivere in pochi metri quadri non è semplice e significa abbracciare una filosofia di vita completamente nuova. 

Perché stanno avendo tutto questo successo?

Sempre più persone decidono di vivere in una mini casa. Ma perché? Sicuramente le mini case costano poco, necessitano di minori costi per la manutenzione e la pulizia e sono costruite con impianti che le rendono autonome dal punto di vista energetico. La maggior parte di esse può essere trasportata e ciò significa poter abitare in qualsiasi luogo si desideri al netto delle leggi previste in ciascun paese. Inoltre le Tiny Houses liberano chi le abita dalla schiavitù degli oggetti e delle faccende di casa, lasciando molto tempo da dedicare a passioni ed interessi da vivere fuori e con gli altri.

Le Tiny Houses hanno una metratura che varia dai 6 a circa 15 mq. Per questo motivo l’efficienza energetica, la funzionalità degli spazi e l’organizzazione sistematica sono i punti cardine sui quali ruota le costruzione di una mini casa.

Mini case in Italia

In Italia, dove il movimento delle Tiny Houses sta prendendo piede velocemente, anche il famosissimo architetto Renzo Piano si è cimentato nella progettazione di una mini abitazione. Si chiama Diogene, in onore del filosofo greco che, stanco della superficialità della vita materiale, decise di vivere in una botte. In uno spazio ridottissimo di soli 6 mq, Diogene ospita un living convertibile in zona notte, una piccola cucina, un soppalco adibito ad armadio e ripostiglio, una doccia e un wc. aVOID, il prototipo di Leonardo Di Chiara, è invece una casa su ruote di 9 mq. Il giovane architetto vive nella sua mini casa dal 2017 per testarne gli spazi e per capire se sia effettivamente possibile abitare ambienti ridotti senza sentire il peso della rinuncia a qualcosa.

È davvero possibile vivere in spazi così piccoli?

Certamente non è per tutti. Chi decide di vivere in una mini casa deve avere una forte propensione al minimalismo e non essere troppo affezionato ai propri oggetti. A tal proposito qualche anno fa, nel libro “La sfida delle 100 cose” l’autore californiano Dave Bruno aveva proposto ai propri lettori un nuovo modello di vita incentrato sulla filosofia “less is more”