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Lavare i vestiti: la frequenza di lavaggio ideale per i principali capi e tessuti

Lavare i vestiti: la frequenza di lavaggio ideale per i principali capi e tessuti

Una domanda che ci si pone spesso riguarda la frequenza con cui dovremmo lavare i vestiti che indossiamo. Quando è estate e si suda la riposta è facile, ma, in inverno, come stabilirlo? Cambia la frequenza in base al tessuto che indossiamo? Bene, a questa e ad altre domande è facile trovare una risposta leggendo questo articolo. Ovviamente la frequenza di lavaggio di cui si parla qui si riferisce al lavaggio di capi privi di macchie. Se infatti i vestiti sono macchiati è ovvio che il lavaggio deve essere eseguito subito o, comunque, prima possibile.

Jeans, maglioni e felpe

I jeans andrebbero lavati dopo averli indossati 4-5 volte per far sì che il tessuto non si danneggi. Sarebbe meglio lavarli in acqua fredda, al massimo a 30 gradi, e fare in modo che non ci siano molti altri vestiti nel cestello perché lo sfregamento può causare il logoramento del tessuto. Anche per questo motivo, è sempre preferibile lavare i jeans al contrario. Per quanto riguarda felpe e maglioni tutto dipende dai tessuti. I maglioni di lana andrebbero lavati dopo 5 utilizzi e dovrebbe essere usata acqua tiepida, stesso discorso vale anche per le felpe.

Se invece abbiamo a che fare con cashmere o ciniglia l’ideale sarebbe lavare i capi dopo averli indossati 2-3 volte, ma mentre il cashmere è possibile lavarlo a mano, per la ciniglia il discorso è più complesso perché necessita della centrifuga per far in modo che non si dilatino le fibre del tessuto. In questo caso, i capi in ciniglia andrebbero sottoposti a una centrifuga di massimo 400 giri e dovrebbero essere avvolti all’interno di uno shopper di tessuto o, nel caso in cui non lo si avesse, di un copri cuscino (meglio se bianco) in cotone. Questo tessuto, molto di moda nell’ultimo periodo, è particolarmente delicato.

Intimo, tuta e reggiseni

L’intimo così come la tuta che usiamo in palestra andrebbero lavati dopo ogni utilizzo. Mentre per le fibre di cotone o sintetiche della tuta la temperatura massima non deve superare i 40 gradi, per l’intimo (mutande, calze, calzini) la temperatura ideale dovrebbe essere sui 60 gradi, a meno che non si decida di acquistare dei detersivi che garantiscono l’igienizzazione completa dei capi anche a 40 gradi.

Per i reggiseni il discorso è un po’ diverso. Infatti, a differenza di quanto si potrebbe pensare, sarebbe consigliabile lavare il reggiseno dopo 3-4 volte che lo si indossa, meglio se a mano. Se poi si preferisce lavarlo in lavatrice è necessario orientarsi su lavaggi brevi e preferibilmente con pochi giri di centrifuga, per evitare che il reggiseno si rovini.

Pigiama e capi bianchi

Se è fortemente consigliabile cambiare le lenzuola una volta alla settimana, per quanto riguarda il pigiama la frequenza dovrebbe essere ancora maggiore. Infatti, soprattutto l’estate quando si tende a sudare, sarebbe preferibile lavare il pigiama una volta a settimana. Per l’inverno basta invece orientarsi su un lavaggio ogni 4, massimo 5 giorni. Per quanto riguarda i capi bianchi è meglio non lesinare i lavaggi: per evitare che si formino aloni o che i vestiti si ingialliscano l’ideale sarebbe lavare i vestiti bianchi dopo ogni lavaggio.

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