L’alloro è una pianta utilizzata spesso in cucina per profumare e valorizzare piatti di carne e di pesce. In passato, venivano utilizzate sia le bacche che le foglie, mentre oggi si tende a privilegiare solo queste ultime.
In qualsiasi caso, si tratta di un ingrediente naturale dalle molteplici proprietà benefiche per l’organismo che tutti dovrebbero conoscere.
Le foglie e le bacche di alloro contengono in diversa percentuale un olio essenziale (le prime contengono dall’1 al 3% di olio essenziale, mentre le seconde fino al 10%) costituito da geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo, pinene, dalle proprietà aperitive (cioè stimolanti dell’appetito), digestive e carminative (ovvero un rimedio che toglie l’aria che si è accumulata nello stomaco e nell’intestino).
Insomma, al di là dell’aroma c’è molto di più. Non è un caso che l’alloro fosse ben noto e apprezzato già da Greci e Romani, che lo associavano a gloria, successo e fama (come dimostra il fatto che i poeti venissero valorizzati con corone di alloro).
Scopriamo insieme 4 curiosità sulla pianta d’alloro:
1) Le virtù dell’alloro
I meriti dell’alloro e delle sue virtù devono essere ricondotti alla presenza di sostanze che vantano importanti proprietà curative e alla concentrazione di particolari oli essenziali. Non va dimenticato, poi, il fatto che l’alloro può essere coltivato con estrema facilità, anche se non siete esperti di giardinaggio.
Non serve il pollice verde per riuscire a far crescere una pianta rigogliosa, e anzi, è consigliabile tenerne una sul terrazzo o sul balcone.

2) Perché bruciare l’alloro
Chi vuole ricreare un’atmosfera piacevole e rilassante a casa dovrebbe provare a bruciare le foglie di alloro. Una delle proprietà più significative di questa pianta, infatti, si ricollega alla sua capacità di far rilassare la mente. Ovviamente, affinché le foglie si brucino è necessario che siano secche; non si può pensare di staccare le foglie dalla pianta e di bruciarle al momento.
Staccate un ramo e appendetelo in un luogo non umido della casa, meglio se a testa in giù, così che l’acqua che contiene possa evaporare e nelle foglie rimanga unicamente l’olio essenziale che le compone. Come è facile immaginare, una foglia ricca di olio e priva di acqua brucia molto rapidamente.

3) Come fare
Per favorire un clima gradevole e calmante in casa, oltre che per profumare le stanze, non c’è niente di meglio delle foglie di alloro bruciate; è sufficiente prenderne cinque o sei, romperle tra le mani e farle cadere in un braciere.
Dopodiché si può avviare la fiamma: è opportuno scegliere un braciere ad hoc, in grado di sostenere il calore delle fiamme (un porta candele o un braciere da incenso andrà più che bene).
4) Le bacche
Non bisogna dimenticare le bacche: esse sono utili ed efficaci, nello specifico, per il trattamento delle vie respiratorie congestionate, della tosse grassa e della produzione eccessiva di muco. Queste bacche sono perfette anche se si soffre di sinusite, raffreddore o rinite, i cui sintomi possono essere alleviati in modo semplice nel giro di breve tempo. Le bacche si raccolgono in primavera, quando sono verdi e fresche; lasciatele essiccare su un foglio di carta assorbente.
Quando saranno disidratate, mettetele in un barattolo di vetro al buio; così le bacche conserveranno le loro proprietà fino a un anno, garantendone tutti i benefici.

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