La scelta del terriccio è importante per il ciclo di vita delle piante. Il terriccio, costituito da torba, compost e materiale drenante, deve garantire alla pianta il giusto ricambio di ossigeno e anidride carbonica, l’apporto di sostanze nutritive e il drenaggio dell’acqua al fine di evitare i ristagni idrici.
È importante essere consapevoli del fatto che non tutti i terricci sono uguali. Ogni pianta ha delle esigenze specifiche e delle caratteristiche ben precise che si traducono in bisogni nutritivi diversi. Sono necessarie anche molte cure e attenzioni, ovviamente. Per esempio, non tutti sanno che la terra dei vasi andrebbe cambiata ogni 2-3 anni!
In conclusione, per acquistare il giusto tipo di terriccio è sempre consigliabile rivolgersi a esperti del settore e leggere bene le etichette. Ma esiste anche qualche accorgimento e informazione da tenere sempre a mente.
Scopriamo insieme 8 consigli pratici per scegliere il terriccio giusto:
1) Terriccio universale
Il terriccio universale è un tipo di terreno preparato in modo tale da essere adatto a diversi tipi di piante. Possiede un pH neutro, che lo rende non troppo alcalino e nemmeno troppo acido, e un’ottima capacità di trattenimento dell’acqua. Il terriccio universale, quindi, si rende generalmente adatto alle piante da fiore e a quelle aromatiche.
Inoltre, è in grado di migliorare la qualità del terreno del giardino e la sua composizione può essere arricchita dall’aggiunta di altri prodotti.

2) La dimensione del vaso
Nello scegliere il terriccio adatto alle vostre esigenze dovrete tenere conto della dimensione del vaso della pianta. La quantità di materiale drenante dipende da questo. Un vaso grande necessita di grandi pezzi di torba e di grossi sassolini, perché l’esigenza di drenaggio dell’acqua è maggiore. Un vaso dalle dimensioni ridotte richiederà invece materiale drenante di dimensioni più piccole.

3) Il ciclo di vita della pianta
Un fattore da tenere in considerazione è il ciclo di vita della vostra pianta.
Le piante annuali, come ad esempio le viole o i gerani, hanno un ciclo di vita corto e quindi il terriccio universale, molto più economico degli altri, è quello più indicato. Al contrario, le piante perenni a ciclo lungo, come ad esempio il gelsomino o i viburni, hanno bisogno di un terreno granuloso. Questo, infatti, grazie all’abbondanza di sassolini, garantirà il giusto drenaggio dell’acqua nel corso del tempo.

4) Terriccio per agrumi
Esistono terricci specifici per i diversi tipi di pianta. Se avete intenzione di coltivare agrumi, allora dovrete optare per uno leggero con un’elevata percentuale di sostanza organica che aiuterà a trattenere l’umidità.

5) Terriccio per rose e orchidee
Se amate le rose e le orchidee, invece, dovrete utilizzare due diversi tipi di terriccio. Nel primo caso, è consigliabile quello specifico per la messa a dimora delle rose, leggero e composto da humus vegetale con un’elevata capacità di ritenzione idrica. Nel caso delle orchidee, scegliete un terreno composto da materiali vegetali o minerali, drenante e in grado di asciugare rapidamente per evitare i ristagni d’acqua.

6) Piante grasse e acidofile
Le piante acidofile, invece, come le gardenie, le ortensie o le azalee, richiedono un terriccio specifico fibroso, ricco di sostanze organiche ma povero di minerali, in grado di trattenere l’acqua.
Le piante grasse, infine, dovranno essere protette dal ristagno idrico attraverso un terriccio ricco di sabbia e materiale organico dalle forti capacità drenanti.

7) Terriccio per semina
Si tratta di un terriccio molto specifico, che deve avere determinate caratteristiche per permettere ai semi di germogliare correttamente. Il terreno per questo determinato scopo deve essere soffice, avere un buon livello di assorbenza dell’acqua e, soprattutto, deve essere povero di sostanze nutritive.

8) Terriccio fai-da-te
Se avete un po’ di esperienza nel giardinaggio e il pollice verde, potete anche optare per una preparazione fai-da-te del vostro terriccio.
Per farlo servono: terra fertile da giardino, composto e sabbia. Mescolate questi tre elementi con molta cura e inumidite il terriccio ottenuto prima di riporlo nei vasi. Ricordate anche che è sempre consigliabile cambiare la terra alle vostre piante ogni 2-3 anni!

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