Una cucina, oggi, per essere cool e all’avanguardia deve avere almeno una centrifuga o un estrattore, ma anche in ufficio, le aziende più attente alle nuove tendenze danno modo ai loro dipendenti di farsi un bicchiere multi vitaminico, per dare una sferzata di energia alle giornate più pesanti. Ci sono però delle differenze sostanziali fra queste due portentose macchine: quali sono? Ce n’è una migliore dell’altra?
La centrifuga
Questo elettrodomestico permette di ottenere per, lo dice il nome stesso, centrifuga il succo delle verdure e della frutta di cui si ha voglia. È sufficiente tagliare gli ingredienti a pezzi, anche in modo approssimativo, senza sbucciarli e azionare il motore. Il risultato delle lame interne alla centrifugato è un ottimo succo che va assunto subito, per mantenere inalterate le vitamine e le sostanze benefiche. Inoltre, la centrifuga dà modo di poter creare delle bevande personalizzate, con i gusti che più si preferiscono e con le vitamine e le proprietà di cui si ha bisogno.
L’estrattore
Come la centrifuga, anch’esso è in grado di separare i liquidi dai solidi di frutta e verdura: la differenza sta nel processo meccanico, ovvero l’estrattore, anziché operare per centrifuga, agisce per masticazione, cioè schiaccia il vegetale, spaccandone le fibre e facendo sì che il succo fuoriesca. A detta di molti, quest’ultimo sarebbe più performante rispetto alla centrifuga per diversi motivi: vi è una minore ossidazione dei succhi, i liquidi ottenuti contengono più fibre, contengono più nutrienti, estraggono maggiori quantità di succo e le macchine sono di più facile pulitura.
Idee di ricette
Che si possieda una centrifuga o un estrattore, le idee per i succhi sono centinaia e si scelgono in base all’obiettivo che si vuole ottenere, ad esempio: spinaci e mela verde è un ottimo energizzante, banane e albicocche è adatto agli sportivi, kiwi e mela verde se ci si sente spossati o si è influenzati, asparagi, sedano e carote aiuta invece a bruciare grassi. Altri ottimi ingredienti sono lo zenzero, i frutti rossi, tra cui le bacche di Goji, papaya, mango e sedano (ottimo alcalinizzante).
Con la parte di scarto invece si possono preparare ottime ricette, come: torte salate, polpette vegetariane, sughi di verdura, oppure in alternativa, si può aggiungere al terriccio delle piante per creare dell’ottimo concime.
