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Tecnologia e domotica servizio dell’accessibilità degli edifici

Tecnologia e domotica servizio dell’accessibilità degli edifici

Rendere un’abitazione accessibile o migliorare l’accessibilità con soluzioni ad hoc è uno dei punti cardine della progettazione moderna, oltre ad essere uno degli elementi che concorrono alla piena sostenibilità degli edifici, residenziali e non solo. Una casa accessibile è adeguata alle caratteristiche, alle capacità e alle necessità di chi la abita, con l’obiettivo di garantire la libertà di movimento e la vita indipendente di tutti. Il diritto all’autonomia domestica è tanto più importante per le persone che hanno disabilità motorie o sensoriali, temporanee limitazioni di movimento a causa di incidenti o malattia, persone anziane e fragili. Adeguare la propria casa per renderla più accessibile è anche un investimento, sia per prevenire le esigenze future, sia per accrescere il valore dell’immobile.

In Italia, la normativa vigente in materia di eliminazione delle barriere architettoniche e di accessibilità trae origine dall’art. 3 della Costituzione, dove si stabilisce che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Ne consegue che tutti, nessuno escluso, devono essere messi nelle condizioni di accedere a qualsiasi luogo senza alcun ostacolo e di poterne fruire senza difficoltà.
Da questi principi fondamentali sono derivate nel tempo norme specifiche, come la legge 13/89 che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l’accessibilità ai vari ambienti, sia che si tratti di luoghi pubblici che di edifici privati. A questa si aggiunge anche la legge 104/92 che, agli articoli 23 e 24, fissa alcuni dei riferimenti normativi più importanti in materia.

Tecnologia applicata in ambito domestico, ausili e domotica rappresentano oggi soluzioni efficaci e intelligenti per facilitare la libertà di movimento e la vita indipendente. Gli interventi possono essere di tipo strutturale, come l’abbattimento di barriere architettoniche, una migliore divisione degli spazi interni, la sostituzione di arredi e attrezzature domestiche o impiantistiche, per facilitare il controllo ambientale con la dotazione di ausili.

Le cosiddette “barriere verticali” sono gli ostacoli più frequenti e sui quali bisogna intervenire subito. Spesso negli edifici di vecchia generazione o negli immobili storici non è stato previsto l’ascensore in fase progettuale. Ma anche nei casi in cui è presente, sono sufficienti pochi gradini all’ingresso dell’edificio per rendere inaccessibile l’ascensore. Anche all’interno dell’appartamento possono esserci barriere verticali che rendono difficoltosa la mobilità. Basti pensare ad appartamenti o villette su più piani, con mansarde e taverne o scale esterne per accedere ai piani superiori e piani ammezzati con brevi rampe di gradini.
In questi casi, l’accessibilità è garantita dall’installazione di un montascale (soluzione per esterno) o di un miniascensore.

KONE, azienda leader globale nella progettazione e produzione di ascensori, scale e tappeti mobili, ha sviluppato una linea pensata proprio per rendere accessibili tutti gli edifici. La gamma dei prodotti KONE MOTUS propone soluzioni per ogni tipo di ambiente e per ogni esigenza, come montascale a poltroncina e a pedana – ideali per muoversi da un piano all’altro dell’abitazione – e miniascensori progettati anche per piccoli spazi, dal design raffinato ed elegante, adattabili a tutti gli ambienti.

Il montascale a poltroncina, grazie all’ingombro contenuto, permette a chi ha difficoltà motorie lievi di salire scale rettilinee o curvilinee, dentro casa o in ambienti esposti.

Il miniascensore negli ultimi anni è divenuto parte integrante nella progettazione dei nuovi edifici che prevedono due o più piani abitabili. È un connubio riuscito di funzionalità, qualità e design e, grazie all’ampia scelta di materiali e alle numerose proposte di corrimano, bottoniera e cielino, è possibile creare un prodotto totalmente personalizzabile, in linea con lo stile dell’abitazione.

Nella scelta del miniascensore, è importante prestare attenzione al tipo di pulsantiera, che deve essere facilmente raggiungibile e utilizzabile anche da persone con una mobilità ridotta alle mani e alle braccia. La tecnologia ormai offre dispositivi intuitivi, semplici da memorizzare e da azionare e, in particolare nei miniascensori, sono da preferire le pulsantiere orizzontali posizionate a circa 70-80 cm dalla porta di accesso, per facilitarne l’utilizzo alle persone in carrozzella.

L’installazione di un montascale o di un miniascensore è la soluzione definitiva ai problemi di mobilità che possono essere causati da diverse condizioni, permanenti o temporanee: la terza età, un incidente dalle conseguenze più o meno gravi, i nove mesi di gravidanza durante i quali una donna è più attenta a spostarsi in sicurezza, la presenza di bambini. Abbattere le barriere architettoniche è quindi una scelta da cui traggono beneficio tutti.

Per coloro che decidono di migliorare l’accessibilità della propria abitazione, va tenuta anche nel giusto conto la possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali previste per l’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre alle detrazioni IRPEF per chi effettua ristrutturazioni edilizie, allo scopo di creare una casa più accessibile.