Recenti studi scientifici hanno dimostrato la pericolosità di indossare le scarpe in casa. Non è solo buona abitudine togliersele per non sporcare il pavimento ma sono risultate un vero pericolo per la salute. Avete mai pensato quanti chilometri si percorrono durante il giorno e quante cose si calpestano? Tra questi si raccolgono anche molti batteri potenzialmente nocivi per la salute.
Le differenti ricerche hanno dimostrato che sotto le suole delle scarpe si nascondono microbi che potrebbero causare diarrea e addirittura correre il rischio di sviluppare alcune forme di cancro. Scopriamo insieme perché è importante non indossare le scarpe in casa.
Problemi intestinali
La ricerca condotta dai ricercatori dell’Università di Houston ha analizzato 2.500 suole di scarpe utilizzate in città. Dai dati è emerso che il 26,4% delle suole è positivo al batterio del Clostridium difficile. Questo può provocare gravi dolori intestinali e problemi allo stomaco. Le infezioni da Clostridium difficile sono spiacevoli ma comunque curabili con un ciclo di antibiotici. Inoltre, un altro studio condotto presso l’Università dell’Arizona, nel 2008, ha scoperto una media di 421.000 forme differenti di batteri sulle scarpe utilizzate fuori casa. In quelli riscontrati anche i coliformi fecali, tra cui l’escherichia coli che è la specie più rappresentativa di questa forma batterica.
Rischio di cancro, salmonella e cistite
Uno studio condotto nel 2013 dai ricercatori dell’Università di Baylor ha mostrato che vivere nei pressi di strade asfaltate con il catrame di carbone è molto pericoloso. Infatti, le persone che vivono nelle vicinanze di queste sostanze hanno avuto un aumento del rischio di cancro, dovuto dalle tossine trasportate in casa sotto le suole. Nell’ottobre dello stesso anno, gli esperti britannici hanno scoperto anche la pericolosità dei borsellini porta trucco. I test di laboratorio hanno dimostrato che anche questi accessori sono nocivi. Pur essendo relativamente giovani, a soli 6 mesi di vita, possono avere alti livelli di batteri potenzialmente letali come la salmonella e l’enterobacter, responsabile di infezioni alle vie urinarie come la cistite.
